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Visioni

Parole della fine

Ho individuato due percezioni di Fine, personali e non esaustive, che mi danno particolare emozione e coinvolgimento. A volte percepisco la fine di una storia narrata quando gli eventi si accavallano e si intrecciano in modo imprevisto, è come se di colpo tutto si collegasse e così le parti della vicenda acquistano un significato ulteriore, […]

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Prospettive Radici

Parole per chi

Nel gruppo Telegram 1 Testo al Giorno ho proposto questa riflessione: Prova a immaginare il tuo pubblico. Per chi scrivi? Per chi vorresti scrivere? Racconta come potrebbero essere le persone da cui desideri farti leggere, oppure se preferisci scrivere solo per te o solo per un’altra persona. Pongo quesiti e poi fatico io stessa a […]

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Visioni

Parole in volo

Aspettando la primavera. Così qualcuno ha scritto dietro il foglietto per gli appunti posato sul tavolo della mia cucina. Guardo fuori dalla finestra finalmente aperta, e percepisco uno sfrecciare di sagome scure. Abito in una strada storica della città, rettilinea e non troppo larga. Dal mio balcone piccolissimo osservo uno spettacolo che non ho mai […]

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Visioni

Parole piccole

Attraversare è… continua tu.

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Visioni

Parole di ogni mattino

Nuovo è… continua tu.

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Visioni

Parole piccole

Come fa a stare la bellezza, che è così grande, dentro le cose piccole?

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Prospettive

Parole in corso

Caro 2020, dovevi essere l’anno della mia svolta e la svolta è avvenuta, ma non esattamente come l’avevo pensata io.

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Prospettive

[i miei ospiti #9] Io non amo scrivere, di Sandro Ghini

Ogni tanto penso che la penna, ancor più della tastiera, pensi da sola. Sa cose che tu non sai o ne sa altre che non vorresti nessuno sapesse. E invece le spiattella lì, nero su bianco, su un foglio di carta.

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Visioni

Parole e musica

Quando le parole sposano la musica, l’arte prende le sembianze di un uomo o di una donna che presta le vibrazioni del proprio cuore, ogni parte del proprio corpo a un testo.

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Visioni

Parole dei libri

Una brutta abitudine davvero era il voler porre un limite alle storie, pensava il signor Rossi. Non si poteva pensare che ogni storia fosse chiusa in sé, nella propria scatoletta.