A breve farò una sosta.
Sarà una sosta breve.
Una vacanza, o meglio una non-vacanza, per ritrovarmi e ripartire.
Questo nuovo passaggio da fine a inizio avrà un sapore diverso dai precedenti.
Ringrazio il 2018 per avermi mostrato possibili percorsi, per avermene chiuso alcuni e aperto altri.
Ringrazio il 2018 per i nuovi incontri e i nuovi cammini intrapresi.
Ringrazio il 2018 per le nuove domande e le nuove risposte.
Vedo la direzione all’orizzonte, ma i sentieri non sono mai lineari.
Somigliano alle parole: hanno movimenti e svolte imprevedibili.
Allo stesso tempo i sentieri, come le parole, chiedono vincoli e confini per esprimersi alla più alta densità e, talvolta, con la maggiore bellezza.
Vogliono confini, per sconfinare.
La fine è un con-fine, che chiede di essere accettato e amato, per sconfinare in un nuovo inizio.
Ed è ciò che auguro anche a te: buon viaggio, e buon nuovo inizio!