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Uno, nessuno e centomila modi di essere nel web

Uno, nessuno e centomila modi di essere nel web

Ultimamente – no, in realtà da sempre – amo le domande esistenziali, abbiate pazienza.

Questo post non sarà in ogni caso esaustivo, anzi. Come tutto quello che scrivo qui. Se volete, fateci un pensiero sopra.

Chi siamo?

Veniamo al punto. Di questi tempi la nostra identità off line va sempre più a completarsi e infine a coincidere con la nostra identità on line, che lo vogliamo o no. Il fatto di usare il nostro vero nome al posto di un nick ci apre nuove prospettive, nuove connessioni e nuove relazioni, ma ci pone anche di fronte a nuove scelte di responsabilità.

L’identità on line non è affatto virtuale, è ben altrettanto reale rispetto all’identità off line, e il comportamento che teniamo nel web è soggetto a regole talvolta sottovalutate ma di assoluta importanza per una buona vita nella dimensione digitale.

Social web e relazioni

Vi porto un piccolo esempio tratto dalla mia esperienza. Da quando frequento il social web con una certa consapevolezza, le mie relazioni interpersonali sono diventate più ricche ed intense.

Se incontro fisicamente una persona dopo tanto tempo in cui non ci siamo viste, ma se nel periodo intercorso abbiamo continuato a comunicare, dialogare, condividere tramite i social, ho la netta percezione che il nostro rapporto nel frattempo sia realmente cresciuto proprio grazie allo scambio on line di pezzetti di vita, di emozioni, di momenti, di riflessioni.

Si tratta di relazioni sia professionali sia di amicizia, che hanno entrambe una radice comune nel web, essendovi confluite o – in alcune circostanze – nate.

Personal branding

Restringendo il tema al contesto professionale, che talvolta con sorpresa non è privo di risvolti amicali, a questo punto è d’obbligo anche solo citare il tema trasversale del personal branding, in particolare on line, che naturalmente si rivolge non solo ai professionisti del web ma a chiunque svolge un lavoro, ha relazioni con clienti e fornitori, instaura collaborazioni e rapporti di fiducia con altre persone, siano essi il titolare d’azienda oppure il docente universitario.

Pronto, chi parla?

A corollario, come le persone devono imparare letteralmente a mettere nel web la propria faccia, anche le aziende devono imparare a parlare nel web come aziende fatte di persone: per far questo non basta sospendere i profili personali e sostituirli con le pagine dedicate alle aziende utilizzabili nei vari social, ma occorre una formazione costante – o almeno una consulenza seria e approfondita – rivolta al personale che deve occuparsene, se non si tratta di professionisti del web. Inutile dire che anche i professionisti del web necessitano di una formazione permanente.

Cosa, come, perché

Tornando alle persone, l’esigenza primaria è quindi cercare di definire – e di conseguenza unificare – la nostra vera identità personale e professionale. Per questo dobbiamo chiarire bene a noi stessi:

1. cosa sappiamo fare
2. come lo facciamo
3. perché vale la pena scegliere noi.

Un curriculum vitae diffuso

Non si tratta di creare solo un elenco di competenze, ma di esprimere la parte più appassionata, profonda e interessante della nostra personalità: un vero e proprio lavoro che ha l’ulteriore vantaggio di farci crescere in consapevolezza.

Per non sbagliare dobbiamo tenere sempre in mente le tre chiavi indicate qui sopra ogni volta che condividiamo pubblicamente dei contenuti. Dobbiamo pensare che tutto ciò che postiamo costituisce una sorta di curriculum vitae diffuso. In questo modo potremo presentarci bene in tutti i nostri profili social, che non devono essere tanti, anzi meglio se sono pochi, aggiornati e ricchi di informazioni.

Postilla. I miei sconfinamenti

Ed ecco il momento dello sconfinamento. Vi lascio con una suggestione che appartiene al mio vissuto. In circostanze particolari, e quando ho la possibilità di investire un certo tempo, amo il fatto di poter stendere un post prima su carta – in tutte le forme: mappa concettuale, appunti, pensieri sparsi, pensieri argomentati – per poi riportarlo, in un secondo momento, nel mio blog.

Questa continuità tra off line e on line a me fa bene e mi serve perché dà ulteriore concretezza ai miei pensieri e a ciò che realizzo. Probabilmente per me è un bisogno, e di certo è uno dei modi per offrire connessioni sempre nuove alla mia vita nel web.

Ora tocca a te

E voi, che ne pensate?

Quante identità avete inventato nel corso della vostra vita in rete? In che modo esprimete la vostra personalità nel web? Quali strumenti social utilizzate? Come utilizzate i social durante la giornata di lavoro?

Buona riflessione e buon lavoro, a presto!

Di Federica Segalini

🌱 Allenatrice di voce scritta. Ex copywriter ed ex ghostwriter, ti accompagno a scrivere in concretezza. Valori, identità personale e professionale, sguardo sul mondo sono la tua voce unica: trova la tua voce scritta.

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